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TREDICESIMA MENSILITÀ: A CHI SPETTA E COME SI CALCOLA


Dicembre è alle porte e per i lavoratori dipendenti questo - a parte ovviamente le festività natalizie - significa anche altro: la tredicesima è in arrivo.


COS’È?


La tredicesima mensilità (altrimenti nota come gratifica natalizia) è un beneficio economico aggiuntivo - una somma di denaro pari a uno stipendio mensile - erogato una volta l'anno, generalmente nel mese di dicembre.

Obiettivo? Fornire ai lavoratori dipendenti un sostegno finanziario aggiuntivo durante il periodo delle festività natalizie, caratterizzato notoriamente da un volume di spese più elevato.

Senza contare che si tratta di un riconoscimento dell’importanza del lavoro dipendente.


A CHI SPETTA?


La tredicesima mensilità spetta a un'ampia gamma di lavoratori dipendenti:

· Lavoratori a tempo indeterminato e determinato

· Pensionati

· Lavoratori a tempo parziale

· Lavoratori stagionali

· Apprendisti

Vi sono invece determinate categorie di lavoratori non percettori di tredicesima come lavoratori autonomi, partite IVA, stagisti, collaboratori a progetto e coloro che sono impiegati con contratti atipici.


COME SI CALCOLA?


Si tratta di un calcolo piuttosto semplice, basato sull’importo lordo mensile per il numero dei mesi di lavoro, diviso 12 (ai fini del conteggio, non vengono calcolati i contributi previdenziali nonché gli straordinari).


È OBBLIGATORIA?


La risposta è…sì.

L’obbligo di riconoscimento della tredicesima è stato introdotto dal CCNL del 1937 e –successivamente- reso efficace per tutti con il DPR 1070 del 1960.

Nel caso non venisse corrisposta, dunque, il lavoratore può agire per chiedere che gli venga riconosciuto quanto gli spetta.

In conclusione, la tredicesima mensilità è un vantaggio economico che offre un sollievo finanziario durante il periodo delle festività, contribuendo a garantire un Natale più sereno per molti lavoratori, fornendo un ulteriore supporto gravato da spese aggiuntive.

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