Per comprendere quanto sia importante un social come LinkedIn per le aziende e per i professionisti, basta guardare i suoi numeri:
· 950 milioni: gli utenti globali presenti, di cui 700 milioni attivi ogni mese;
· 16 milioni: gli utenti italiani, di cui il 40% accede almeno una volta a settimana;
· 58 milioni: il numero totale di aziende presenti, di cui 92% che lo utilizza attivamente per campagne di marketing;
· 52 milioni: le persone nel mondo che ogni settimana cercano lavoro tramite LinkedIn;
· 10 milioni: una media di quanti annunci di lavoro ci siano, ai quali rispondono in media 20 persone.
Già solo questi numeri sono un motivo più che valido per creare un profilo LinkedIn, che voi siate un professionista o un’azienda. Ma non c’è solo la ricerca di lavoro o di personale a renderlo il social dei professionisti.
Fare rete e tenersi aggiornati
Il merito di LinkedIn è stato quello di creare un ambiente professionale globale che permette di seguire professionisti e aziende leader di settore, così da essere sempre aggiornati su tutte le novità lavorative. La possibilità, poi, di interagire con altri professionisti e aziende, è un valido aiuto alla crescita professionale.
Non è tutto oro ciò che luccica
Se il vostro intento è solo quello di restare aggiornati e in contatto con alcuni professionisti, allora creare un profilo e abbandonarlo a sé stesso non è un errore. Se invece si vuole utilizzare LinkedIn per cercare lavoro, sappiate che non basta aprire un profilo, inserire due informazioni e aspettare che il lavoro vi cada dal cielo.
Il profilo LinkedIn va curato
La base di tutto è creare un profilo dal tono professionale.
L’immagine di profilo e di copertina devono essere adatte al contesto lavorativo. Bisogna inserire tutti i nostri contatti per essere facilmente rintracciabili da eventuali recruiter e bisogna inserire il luogo in cui si risiede, così da essere visibili in ricerche filtrate per luogo. I contenuti della descrizione del profilo devono contenere parole chiave pertinenti al proprio settore professionale. Bisogna inserire tutte le proprie esperienze professionali e formative e le proprie competenze.
Questa prima parte, insomma, è come compilare un curriculum online un po’ più dettagliato.
Bisogna poi essere attivi. Come? Interagendo con i contenuti di altri utenti e aziende, commentando e intavolando discussioni o pubblicando post con argomenti legati alla propria professione, attività lavorativa o traguardi.
Bisogna cercare di ampliare la propria rete di network e conoscenze, perché collegarsi con persone sempre nuove apre a nuove possibilità.
L’ottimizzazione del proprio profilo potrebbe richiedere un po’ di tempo, soprattutto se non si è pratici. Ma una volta fatti gli step iniziali, tutto diventa molto più semplice: si può usare LinkedIn anche una mezz’ora al giorno, per aggiornarsi e interagire con i contenuti del proprio feed. Il resto verrà da sé.
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