Come ormai sappiamo, l’approvazione del DL 48/2023 (Decreto Lavoro) ha introdotto parecchie, corpose novità.
Tra tutte, particolarmente rilevante è l’uscita di scena del Reddito di cittadinanza: a partire dal 1°Gennaio 2024, infatti, prenderà il suo posto l’Assegno di inclusione, un nuovo approccio per fornire supporto economico ai cittadini in situazione di vulnerabilità finanziaria.
Tale riforma mira contrastare la povertà, promuovere l’inclusione sociale delle fasce più deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione e lavoro.
Ma nel frattempo? Si potrà ancora usufruire del RdC? Facciamo un passo indietro.
Ai sensi dell’art.13 del DL chi sta usufruendo del RdC potrà continuare a beneficiarne, ma non oltre il 31 dicembre 2023 (sempre se già inseriti in una misura di politica attiva, compresi corsi di aggiornamento delle competenze/riqualificazione professionale); mentre per chi difetta dei requisiti, il limite è fissato a fine agosto 2023.
E, dal 31 dicembre 2023, arriva lo stop per tutti.
CHI AVRÀ DIRITTO ALL’ASSEGNO DI INCLUSIONE?
La nuova misura potrà essere percepita da membri dei nuclei familiari “non occupabili”, soggetti che –a causa delle loro particolari condizioni- non hanno la possibilità di inserirsi/reinserirsi nel mercato del lavoro.
Per questo motivo la richiesta di tale misura può essere avanzata dai nuclei al cui interno vi sia almeno un componente:
• Di almeno 60 anni di età
• Minorenne
• In condizione di grave disabilità accertata
Sotto il profillo economico, presupposto è un ISEE che non ecceda i 9.360 euro annui, più altri specifici requisiti relativi a patrimonio mobiliare e immobiliare
Sotto il profilo giuridico, condizione essenziale è la residenza in Italia da almeno 5 anni (di cui gli ultimi 2 continuativi).
PER QUANTO TEMPO?
Le novità riguardano anche questo aspetto: la fruizione dell’Assegno non può eccedere i 18 mesi continuativi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi (ma deve trascorrere un intervallo di 1 mese tra la fine dei 18 mesi e la richiesta del rinnovo).
COME FUNZIONA PER I SOGGETTI OCCUPABILI?
Altra novità, altra misura: Supporto per la formazione e il lavoro.
I componenti del nucleo familiare di età compresa tra 18 e 59 anni che possono essere inseriti nel mercato del lavoro i quali dovranno seguire specifici percorsi di informazione e formazione professionale, ricevendo un bonus di 350 euro mensili.
Tale beneficio però viene meno in determinati casi, per esempio in caso dimissioni volontarie dal lavoro di un membro del nucleo familiare oppure se non ci si dovesse presentare alla convocazione da parte dei servizi sociali senza giustificato motivo.
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